La Canne & Custodia

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Info

 

Si tratta della rivisitazione di semplici bastoni da passeggio e della loro portabilità. Ciò che rende queste canne diverse dalle altre non è direttamente notabile. Ai walking stick è stata applicata in maniera accurata una calamita nella parte di fondo, ove c’è il finale in gomma antiscivolo. Il tutto per ottenere una sorpresa di una certa rilevanza “scenica”, ovvero una qualità nascosta agli occhi di tutti. E’ prettamente per un uso scenografico.

Fatto questo, sembrava grossolano, grezzo ed inelegante non terminare il lavoro senza confezionare un porta bastoni. Detto fatto, da alcuni pezzi di pelle, filo e continue misurazioni il risultato è stato ottimale. Un porta bastoni da passeggio con le sembianze d’un porta frecce.

 

Alcune Nozioni:


Il bastone era un’arma più civile delle spade semplicemente perché non era affilato e non veniva usato per uccidere un avversario, ma piuttosto per stordirlo. Il bastone può essere di 2 tipi: il bastone singolo e il bastone doppio. Il bastone singolo o anche detto manganello era usato per stordire e per sedare le rivolte mentre il bastone doppio era più che altro una sorta di oggetto da torneo. I più famosi utilizzatori di bastoni erano i giapponesi che praticavano il combattimento orientale detto aikidō. Arte particolarmente diffusa in Italia e solamente di seguito in Francia. La scherma col bastone o la canna da passeggio, definita in Francia “La canne” e in Inghilterra “the cane”, fu una disciplina di difesa personale praticata in Europa sin dal tempo dei romani. La disciplina agonistica tuttavia ottenne una certa notorietà nel periodo compreso tra il finire dell’Ottocento e i primi del novecento.

 

La storia della canne si sovrappone, per ovvi motivi, talora con quella del bastone che rappresenta una delle armi più antiche dell’umanità. Le prime testimonianze si trovano su bassorilievi egiziani che mostrano combattimenti di bastone, o nella Roma imperiale dove i gladiatori si allenavano ai giochi circensi con bastoni di varia lunghezza, addirittura Carlo Magno tollerava solo i duelli con i bastoni vietando le armi.

Mentre la “canne”, che inizialmente, era un bastone da passeggio, cominciò ad essere utilizzata anche come arma di difesa fino a divenire strumento di uno sport di combattimento. Diviene, allora, difficile tracciare il percorso storico della canne perchè il bastone, che appartiene all’umanità e

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alla sua necessità di difendersi, sicuramente ha legami con quel bastone da passeggio che sin dal ‘700 era considerato espressione dello status e del livello sociale. La canne in quanto oggetto indispensabile dell’abbigliamento del borghese e dell’aristocratico diviene un’arma di difesa personale sempre disponibile e non vietata dalle leggi. Il campo di massimo confronto fu Parigi con la sua malvivenza e pericolosità. E’ agli inizi del novecento che iniziano le prime formalizzazioni delle tecniche di combattimento con la canne.

 

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