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Involucro o Pellicola ?!
In queste righe vorrei porre l’attenzione di voi pensatori su una questione che non è molto chiara ai miei occhi di UomConiglio.
La questione è molto semplice. Essendo la mia specie mezza animale e mezza umana, a volte non riesco a carpire al meglio alcuni comportamenti tenuti da entità facenti parte della seconda categoria. Gli Esseri Umani…
Nel mondo animale posso distinguere facilmente quello che io chiamo “Involucro”;
Corpo, Materia, potete chiamarlo come più vi aggrada, sta di fatto che intendiamo tutti quella sostanza limitata che contiene l’Io, ovvero il contenitore che racchiude le nostre Menti, Spiriti o Anime che siano. Quest’ultimi ed i primi assiem
e, formano le nostre “entità” come persone.
Nella cultura occidentale, invece, viene a manifestarsi un ulteriore livello che io chiamo “Pellicola”. Con questo termine intendo l’ulteriore strato di cui l’uomo occidentale si avvale.
Abiti, vestiti; li chiamate.
Per riassumere; la Mente, contenuta nell’Involucro forma assieme ad esso le nostre entità d’esseri viventi. La Pellicola invece è lo strato aggiuntivo che l’Uomo occidentale e non, veste per futilità o per utilità (proteggersi dagli elementi).
Il Corpo sta: all’Involucro come= il Vestito sta: alla Pellicola.
Quello che non mi è chiaro, è l’importanza che attribuiscono, il tempo e l’energia che alcuni esseri umani spendono per questa Pellicola.
Come un Pavone maschio espone il suo piumaggio, altrettanto fa l’uomo.
Con la semplice differenza, che nell’animale la Pellicola e l’Involucro coincidono.
Alcuni Uomini invec
e spendono tempo ed energie, per acquistare la più “bella” Pellicola, quando invece potrebbero e dovrebbero dedicare le stesse forze ad “abbellire”, ovvero ottimizzare utilitaristicamente il loro Involucro (Corsa, Palestra, Esercizio, Movimento).
Quest’ultimo, oltre a far risultare esteticamente migliore l’entità, migliorerebbe anche le condizioni di salute di quest’ultima. Cosa che la sola Pellicola non può fare.
Ora provo a riscrivere il tutto in termini più comprensibili e concreti.
Negozi, Boutiquè ed Outlet ci offrono Pellicole di ogni genere: giacche, pantaloni, gioielli, trucchi cappelli, vestiti di ogni colore e forma. Molti esseri umani, donne o uomini che siano, spendono energie e soldi nell’acquistare ogni possibile bene che a loro dire, o che gli suggeriscono subdolamente, aumenti in positivo la loro estetica tralasciando totalmente il ben più importante Involucro (corpo): muscoli, ossa, pelle e via dicendo.
Ogni strada, brulica di persone intente all’acquisto di Pellicole che abbelliranno i loro Involucri, ma ahimè non cambieranno le eccessive rotondità, le celluliti o le mancanze della loro prestanza fisica. Come madre natura insegna, vi sono delle priorità.
Essa suggerisce di pensare in primis all’Involucro; spendete le stesse ore delloshopping in una palestra o correndo in un parco.
Una volta che il vostro Involucro sarà in una condizione accettabile, solo in quel momento, l’acquisto della Pellicola potrà avere un senso estetico.
Non apparirete più belli, le vostre eccessive curve non verranno minimizzate, il vostro sovrappeso non diminuirà se vestirete una Pellicola esteticamente gradevole.
In definitiva, riorganizzate le vostre priorità, se il vostro Involucro non è tendenzialmente accettabile, non spendete tempo ed energie (le energie includono anche i soldi guadagnati) in una Pellicola bensì investite voi stessi in quello che davvero è importante.
PS: evidentemente le mie domande si rivolgono a coloro che, non affetti da patologie o disfunzioni metaboliche decidono liberamente di condurre una vita nella quale è più importante avere una bella Pellicola piuttosto che un’Involucro efficiente.
Sono d’accordo con te quando la ricerca della Pellicola diventa fine a se stessa e anzi, diventa unico elemento di cieco interesse. Credo però che la ricerca (seppur contenuta) della Pellicola più idonea alla propria personalità sia assolutamente non negativa.Fa parte della trasformazione della materia che la rende più simile a noi o più stimolante o altro…a seconda dell’inclinazione della propria anima. Certo essa (trasformazione della materia) deve andare di pari passo con una ricerca più ampia di sé, fatta di svariati layers che si intrecciano si ampliano si dilatano…ecc E’ una spiegazione molto veloce e non approfondita, ma spero sia stata abb. chiara.ciao
Giusto, pienamente d’accordo. Il punto più tragico della questione è che nemmeno più si ricerca uno stile ma bensì il marchio, è lui a dare la personalità: non è più un’espressione dell’essere, ma una ricerca di appartenenza a un determinato gruppo (o meglio target). Ogni marchio propone una filosofia di vita, un modo d’essere e al singolo basta riconoscersi nell’immagine o slogan a lui più piacente per essere (apparentemente) realizzato.
Riguardo all’involucro come lo definisci tu in realtà, dal mio punto di vista, c’è interesse da parte dalla gente ma nella maggioranza dei casi non è legato alla sfera del benessere ma sempre a quella dell’apparenza in quanto si spera di rasentare le varie immagini proposte dalla cultura mediatica: sportivi, vallette, modelle/i.
In realtà è un po’ più sottile la questione riguardo all’involucro; è vero che anche una ragione estetica può essere un buon motivo per tenersi in forma, ma se fatto in modo corretto. Ti faccio dei facili esempi: al posto di coltivare l’involucro facendo sport rafforzando muscoli e articolazioni si fa l’opposto assumendo sostanze che gonfiano sì i muscoli, ma non danno alcun apporto benefico anzi, il più delle volte tali sostanze sono molto dannose. Oppure nel caso di molte ragazze che cercando di assomigliare a determinati modelli femminili si riducono a vere e proprie patologie alimentari. Questo è un culto del proprio involucro malato e privo di interesse a livello salutare.
Ritorno di miti steatopigici in risposta all’ingrassamento della popolazione?
Anche se personalmente non condivido l’idea di cui sopra, dico solo che ormai è noto che agli americani piacciano le culone.