« Back

Blog

Una vita vinta con i bollini…

Oggi voglio lasciar scorrere la mia penna scrivendo di un gruppetto di soldati nigeriani.
Sono entrato in contatto con lo

Voglio raccontarvi questa breve storia a cui ho partecipato in prima persona.

Per motivi che non mi riguardano mi sono trovato a dover cambiare 2 “cartoni” di latte ovvero 2lt di liquido bianco con 2lt di panna liquida per cucinare. Il motivo che mi ha spinto a scrivere queste righe è il tempo e le modalità con cui mi sono scontrato per avere ciò che mi serviva.

Il contesto in cui questa storiella si è svolta è l’Italia, ma suppongo che le procedure siano più o meno le stesse in ogni paese, visto che le grandi compagnie sono le stesse ovunque ci si rechi.

Ora vi spiegherò meglio: mi era stato chiesto di acquistare 2lt di panna per cucinare ma malgrado la mia acuta attenzione sbagliai prodotto!!

NESSUN PROBLEMA DIRETE VOI.., GIUSTO!?

Basta restituire il vecchio acquisto cambiando lo con il nuovo! NO! O meglio, non è un’operazione così semplice.

 

Box300Orizontal   È in questi casi che rimpiango i tempi che furono..   Il vecchio negozio di quartier,e l’ortofrutta all’angolo,il   piccolo commerciante e così via..  

Insomma, delle reali e genuine interazioni di scambio. In questa   diatriba chi la faceva da padrone era una grande catena di   supermercati, una gran “cooperativa”, vicina alle “esigenze”  della gente, anche detta “COOP”.

 

 

Normalmente, o come a mio avviso dovrebbero andare le cose è nella seguente modalità: si restituisce la merce e si ritira la nuova, di conseguenza si paga o riceve la differenza. Un’operazione da 30 se, un minuto al massimo. In questo sovra-burocratico caso i tempi e le scartoffie sono aumentati proporzionalmente alla grandezza del l’esercizio commerciale.

Normalmente, o come a mio avviso dovrebbero andare le cose è nella seguente modalità: si restituisce la merce e si ritira la nuova, di conseguenza si paga o riceve la differenza. Un’operazione da 30 se, un minuto al massimo. In questo sovra-burocratico caso i tempi e le scartoffie sono aumentati proporzionalmente alla grandezza del l’esercizio commercialeArrivo alla cassa:

<Salve, dovrei cambiare questa panna con quest’altra>Coop

Cassiera: si non c’é problema, mi dia un minuto.

<Certo faccia pure>

Nel mentre la cassiera chiama la direttrice e le spiega il  problema; quest’ultima fa un cenno d’approvazione.

I miei quattro cartoni e il vecchio scontrino mi vengono quindi ritirati.

Dopo 5 minuti abbbbondanti, ove le extra “b” stanno a significare in realtà 8/9 minuti, torna con 2 fogli A4 nuovi nuovi, freschi freschi di stampa…

Cassiera: prego questo é il suo cambio.

Mi porge i fogli indicandomi 2 spazi bianchi punteggiati.

Cassiera: dovrebbe mettermi 2 firme, una qui ed una qui.

FirmaRimango al quanto sorpreso! I fogli riportavamo tutti i dati! Nome, codici prodotti, codici a barre,diciture varie, indirizzo negozio, data e ora dello scambio ed un piccolo trafiletto che sinceramente non mi sono messo a leggere. Un ulteriore cosa buffa, è la grande dicitura nel centro del foglio in stampatello maiuscolo che cita: 100% SODDISFATTI. Fanno tutto da soli, si danno le pacche sulle spalle congratulandosi del proprio operato senza minimamente chiedere al diretto interessato. Danno per scontato che il consumatore sia contento e soddisfatto, e per giunta con voto massimo!

Firmo e posso ritirare la panna. A questo punto si sorprende la cassiera quando le chiedo un secondo (ancora) per poter documentare il tutto con una fotografia.

Scatto, saluto e me ne vado.

Questo breve racconto potrà sembravi una cosa normale, ma per me non lo è. Potranno sembrarvi righe inutili, ma per me non lo sono. La descrizione di un’operazione banale che vi é capitata più di una volta, rimane ai miei occhi assurda.

Ho scritto questo per invogliarvi e farvi pensare alle vostre abitudini e modalità d’acquisto.

Carrefour

Incentiviamo i piccoli commercianti, il negozio di settore, quel rapporto umano in cui il cambio merce non risulti un’odissea.

Sgretolare i centri commerciali ideati solamente per strappare i tessuti sociali delle città.

NO ai multi store, vi aggirano facendovi credere che voi valete, vi offrono bollini e carte fedeltà, ma in realtà siete scansionati come un prodotto da scaffale assieme alla vostra spesa quando arrivate alla cassa..

È non dimenticare che la COOP non sei TU!

 

 

 

Tags:

Read & Comment

Lascia un commento

*